I GIOVANI E L’ITALIA CHE NON CRESCE

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Da sempre sono i giovani la parte più dinamica di una società: sono loro a travolgere le barriere della tradizione, a proporre inedite letture della realtà. Eppure in Italia, per le nuove generazioni, questo non vale. Scopertesi improvvisamente “rapinate” del proprio futuro, non accennano a reagire. Il conflitto generazionale è disattivato. Manca la spinta al rinnovamento e la società rimane rigida, poco reattiva davanti alle grandi sfide. Gli autori analizzano senza sconti le responsabilità di due generazioni, in modo diverso protagoniste in negativo dell’Italia di oggi. Padri che monopolizzano spazi e risorse disponibili, senza curarsi del bene comune; figli che dipendono morbosamente dalla famiglia, senza coraggio né capacità di immaginare un futuro diverso: sono alcuni dei motivi che rendono l’Italia un paese che non cresce, dove i giovani hanno scarso peso e poca voce. Sullo sfondo un interrogativo ineludibile: è ancora possibile, per i figli, un pieno riscatto o appare sempre più concreta l’inquietante ipotesi di un “salto di generazione”?

RELATORE ALESSANDRO ROSINA

DOVE Sala Filarmonica – Scuola Media D. Chiesa – Corso Rosmini,86

QUANDO giovedì 29 marzo 2018, ore 20:30

Alessandro Rosina

Alessandro Rosina è professore ordinario di Demografia e Statistica sociale presso l’Università Cattolica di Milano, dove dirige il “Dipartimento di Scienze statistiche” e il “Laboratorio di statistica applicata alle decisioni economico aziendali”. Ha svolto il ruolo di esperto in Commissioni ministeriali, Tavoli di lavoro Istat e Programmi della Commissione europea. E’ attualmente presidente dell’associazione Innovarexincludere, membro del comitato di redazione di “Popolazione e storia” e di “ItalianiEuropei”, editorialista de “la Repubblica” e tra i fondatori della rivista online Neodemos. Coordina il “Rapporto giovani” dell’Istituto Toniolo, la principale indagine italiana sulle nuove generazioni. www.alessandrorosina.it